Palazzo della Maddalena
Palazzo della Maddalena
Ultima modifica 11 dicembre 2023
Prima del terremoto del 1908, l’edificio comunale si trovava nell’area circostante l’incrocio tra via Del Croix, Corso Umberto I e via Garibaldi. Il nuovo municipio sorse nell‘area destinata dal piano regolatore del 1912 alla ricostruzione del paese e già occupata dalle baracche del Comitato Bolognese.
Il palazzo venne costruito dalla ditta Pietro Corigliano di Villa San Giovanni su progetto dell’ing. Pietro De Nava, originariamente previsto in muratura con armatura in legno e poi realizzato con una struttura in travi metalliche.
I lavori, consegnati nel 1913, rallentati dalla Grande Guerra e dalla crisi economica, terminarono nel 1919. Il collaudo, tuttavia, venne ufficialmente effettuato solo nell’autunno del 1927, quando da poco Campo di Calabria era divenuto rione della Grande Reggio.
Danneggiato dai bombardamenti del 1943, il palazzo fu restaurato nei primi anni Cinquanta dalla rinata amministrazione comunale di Campo Calabro che ripristinò anche l’antico orologio distrutto dalla guerra.
L’edifico ha ospitato nel corso degli anni anche altri uffici (giudice conciliatore, esattoria comunale e ufficio daziario) e le scuole elementari, che avevano accesso da altri due portoni che si aprivano sulla Piazza Martiri, successivamente ridotti a finestre.